Al via il processo che vede imputati il sindaco di Casal Velino Silvia Pisapia, il vicesindaco Domenico Giordano, funzionari dell’ente e imprenditori.
La decisione del giudice
Nell’udienza svoltasi oggi era presente nell’aula del Tribunale di Vallo della Lucania anche l’associazione dei consumatori Codici Campania, la cui istanza di costituzione di parte civile è stata accettata dal collegio. “Chi gestisce soldi e beni pubblici – dichiara l’avvocato Giuseppe Ambrosio, che difende l’associazione – deve farlo in modo etico, diligente e trasparente. I fatti che vedono coinvolti gli amministratori e i funzionari del Comune di Casal Velino suscitano sia riprovazione sul piano morale sia allarme presso la comunità, che a quanto pare non può affidarsi serenamente alle istituzioni locali deputate alla cura degli interessi pubblici. L’associazione con la sua costituzione di parte civile mira a veder tutelato il diritto dei cittadini ad avere una Pubblica Amministrazione efficiente e trasparente, priva di abusi e di sperpero di risorse pubbliche“.
Le indagini
La maxi inchiesta condotta dalla Procura di Vallo ha portato al rinvio a giudizio di undici indagati per truffa aggravata in concorso, abuso d’ufficio, peculato e corruzione continuata. I reati contestati a vario titolo avrebbero portato ad affidamenti illegittimi di vari servizi con attestazioni false, favori a cooperative amiche e assunzioni fasulle. Le indagini sono state svolte tra il 2015 e il 2018 dai Carabinieri e si concentrarono sull’affidamento dei servizi portuali, della raccolta dei rifiuti, dei servizi di manutenzione e delle mense scolastiche. Sotto la lente degli inquirenti anche una concessione edilizia di dubbia legittimità per la casa del marito del sindaco in zona agricola e una presunta truffa alla Regione per l’ottenimento di finanziamenti per le aree pip.