Si chiudono oggi gli Stati Generali della Natalità.
Il rapporto tra genitori
Sull’iniziativa, incentrata sul declino demografico del Paese e sull’allarme “culle vuote” lanciato dagli organizzatori, interviene l’associazione Codici con una riflessione che invita a non sottovalutare un aspetto importante della questione, ovvero il rapporto tra i genitori.
Il calo delle nascite
“Il declino demografico è sotto gli occhi di tutti – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e non è certo una novità, perché sono anni che se ne parla. Nel dibattito che accompagna questa questione, tra analisi, polemiche e proposte, non si tiene però in considerazione un punto che riteniamo invece centrale. Ci riferiamo al rapporto tra i genitori, nello specifico alla difficile condizione dei papà”.
Le conseguenze delle separazioni
“Come si possono fare figli – chiede Giacomelli – quando in una separazione il padre viene massacrato? Pensiamo al caso recente del papà della provincia di Vicenza costretto a vivere in auto perché non può permettersi una casa in affitto in quanto gran parte dei suoi risparmi finiscono nell’assegno di mantenimento dei figli. Non è un caso isolato. Sono situazioni, purtroppo, frequenti, create da una giustizia a senso unico. Nelle analisi periodiche sulla situazione economica degli italiani, del resto, da tempo emerge la presenza sempre più marcata di padri separati tra i nuovi poveri. È giusto discutere del calo della natalità, ma nel farlo riteniamo si debba prendere in esame anche la questione del rapporto tra i genitori e delle conseguenze di una separazione. Se non si mette mano alla materia dei collocamenti, riportando un equilibrio economico tra i genitori, chiedere di fare figli è pura demagogia”.