Associazione di tipo mafioso, estorsione, violazioni alla normativa sulle armi e sugli stupefacenti, tentato omicidio.
Gli arresti e le accuse
Sono i reati contestati a vario titolo a 19 persone, di cui 3 già detenute, oggetto dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia ed eseguita, per delega della Procura della Repubblica, dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli e di Castello di Cisterna e dai Finanzieri del Gruppo di Giugliano in Campania, con il contributo delle rispettive componenti aeree.
Estorsione
“Un’importante operazione congiunta contro la Camorra – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – ed un intervento forte nella lotta alla criminalità organizzata. Seguiremo la vicenda per vie legali, abbiamo già predisposto un esposto alla Procura e siamo pronti a fornire assistenza alle vittime. Nello specifico, ci riferiamo a chi ha subito le estorsioni. Dalle indagini è emerso che si tratta soprattutto di imprenditori che operano nel settore dell’edilizia, di titolari di palestre e di sale giochi. Ogni mese le vittime dovevano versare ingenti somme, da 1.500 a 5.000 euro”.
Il clan
Come spiegato nella nota stampa diramata dalla Gdf, le indagini hanno consentito, tra l’altro, di documentare a Villaricca (Napoli) la perdurante operatività del clan Ferrara-Cacciapuoti, storicamente rientrante, con quello Nuvoletta di Marano di Napoli e dei Casalesi, nel cartello camorristico denominato Nuova Famiglia, collegato all’ala corleonese di Cosa Nostra e militarmente contrapposto a quello denominato Nuova Camorra Organizzata.
Al fianco delle vittime
L’associazione Codici è impegnata da anni in azioni legali per difendere le vittime di usura e di estorsione.