Alla vigilia dell’accensione dei riscaldamenti ecco alcuni suggerimenti per ridurre i consumi e risparmiare in bolletta, senza rinunciare al comfort.

Occhio ai consumi

La prima raccomandazione che arriva da Enea è quella di monitorare e controllare i propri consumi, installando ad esempio uno smart meter, ovvero un misuratore dei consumi in tempo reale, in grado anche di dialogare con il cellulare attraverso un’app. Un aiuto può arrivare anche dal Portale dei consumi gestito dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), che offre un servizio gratuito, grazie al quale tutti possono conoscere  letture e consumi delle proprie utenze. 

Impianti fotovoltaici e domotica

Per chi dispone di un impianto fotovoltaico diventa fondamentale sincronizzare produzione e consumo di energia elettrica, sfruttando la domotica, ovvero quei sistemi che consentono di gestire da remoto gli apparecchi di casa, per avviare automaticamente le pompe di calore nel momento di picco di produzione dei pannelli e riscaldare gli ambienti nelle ore centrali della giornata, anche se non si è in casa.

Controllo energetico dell’appartamento

Oltre all’installazione di sistemi di monitoraggio, altre semplici azioni possono contribuire a ridurre i consumi energetici e le emissioni inquinanti. Tra queste, il check-up energetico del proprio appartamento per valutare lo stato di isolamento termico di pareti e finestre e dell’efficienza degli impianti di riscaldamento, che consente di abbattere i costi fino al 40%.

Dieci consigli per i consumatori

1. Installa sistemi di monitoraggio e controllo

Monitorare i consumi energetici attraverso contatori intelligenti è fondamentale per acquisire consapevolezza sulle proprie abitudini di consumo e per individuare tempestivamente eventuali perdite o malfunzionamenti.

2. Esegui la manutenzione degli impianti

Un impianto consuma e inquina meno quando è regolato correttamente, è pulito e senza incrostazioni di calcare. Per chi non effettua la manutenzione del proprio impianto è prevista una multa a partire da 500 euro (D.P.R. 74/2013).

3. Controlla la temperatura degli ambienti

Bastano 19°C per garantire il comfort necessario. Per ogni grado in meno si risparmia fino al 10% sui consumi di combustibile.

4. Attenzione alle ore di accensione

Controlla in quale delle 6 zone climatiche d’Italia vivi: il numero di ore massime di accensione varia, per legge, in base alla zona climatica. Accendere l’impianto un’ora in meno al giorno e ridurre di un grado di temperatura, può portare a un risparmio energetico di circa il 15%.

5. Scherma le finestre durante la notte

Persiane e tapparelle o anche tende pesanti riducono le dispersioni di calore verso l’esterno.

6. Non coprire i radiatori

Evita di porre schermature davanti ai termosifoni, come tende o mobili, che ostacolano la diffusione del calore verso l’ambiente. Bene, invece, inserire materiali riflettenti tra muro e termosifone: anche un semplice foglio di carta stagnola contribuisce a ridurre le dispersioni verso l’esterno.

7. Non lasciare le finestre aperte troppo a lungo

Per rinnovare l’aria in una stanza bastano pochi minuti, mentre lasciare le finestre aperte troppo a lungo comporta inutili dispersioni di calore.

8. Fai un check-up dell’abitazione

Affidati a un tecnico qualificato e fai valutare l’efficienza dell’impianto di riscaldamento e lo stato dell’isolamento termico di pareti e finestre. Puoi abbattere i consumi fino al 40%.

9. Installa valvole termostatiche

Obbligatorie per legge nei condomini, le valvole termostatiche permettono di ridurre i consumi fino al 20%.

10. Scegli soluzioni di ultima generazione

Sostituisci il vecchio impianto con uno a condensazione o a pompa di calore ad alta efficienza e adotta cronotermostati, sensori di presenza e regolatori elettronici a distanza.

L’associazione Codici può supportarti, non esitare a contattarci!
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