Sta facendo discutere, e non poteva essere diversamente, l’ordinanza con cui la Corte di Cassazione ha dichiarato la nullità del tasso di interesse determinato facendo riferimento al tasso Euribor nel periodo compreso tra il 2005 ed il 2008.
I contratti
Parliamo di contratti di mutuo e leasing, di finanziamenti e derivati per cui si aprono possibili risarcimenti, su cui le associazioni Codici ed Aeci si sono attivate sia per informare che per assistere i consumatori coinvolti.
Rimborsi importanti
“In ballo ci sono somme molto importanti – affermano Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici, ed Ivan Marinelli, Presidente di Aeci – e per questo è bene approfondire con esperti la propria posizione. Non è escluso, infatti, che le banche possano rivelarsi tutt’altro che collaborative. Secondo alcune stime, gli istituti avrebbero incassato indebitamente nel corso degli anni in questione oltre 40 miliardi di euro. Con l’ordinanza della Cassazione si apre ora la strada alla restituzione delle somme. Stiamo studiando con i nostri esperti e legali i passi da compiere e le cause da mettere in piedi per assistere i risparmiatori in richieste di risarcimento che possono arrivare anche a decine di migliaia di euro”.
Verifiche e ricalcolo
L’ordinanza della Cassazione ha effetto sui finanziamenti a tasso variabile in essere tra il settembre 2005 ed il maggio 2008, ed agganciati al tasso Euribor, fissato attraverso un accordo manipolativo, come sostenuto dalla Commissione UE e ribadito dalla Cassazione. Da qui la nullità dei tassi in questione e la rideterminazione degli interessi nel periodo sotto accusa. I contratti possono essere oggetto di ricalcolo ed i consumatori possono rivolgersi alle due associazioni per assistenza e chiarimenti in tal senso.