Può capitare di dover attivare un nuovo contratto di fornitura, perché, ad esempio, ci trasferiamo in una nuova casa.
I casi più frequenti sono due:
- Appartamento mai utilizzato: sarà necessario effettuare un NUOVO ALLACCIO.
- Casa precedentemente abitata: sarà necessario un SUBENTRO O UNA VOLTURA?
Vediamo come è meglio orientarsi.
Bisogna valutare innanzi tutto se il precedente inquilino abbia fatto o meno richiesta di disdetta del contratto.
SUBENTRO: se l’intestatario precedente ha cessato il contratto e disattivato il contatore. Consiste in un vero e proprio nuovo contratto, per il quale sono previsti alcuni costi fissi e altri variabili a seconda dei fornitori.
VOLTURA: prevede, invece, semplicemente la variazione dell’intestatario dell’utenza, e si richiede quando è già attivo un contatore e un contratto di fornitura. Le spese per la voltura sono soprattutto quelle legate ad oneri amministrativi o a un deposito cauzionale, richiesto da alcuni fornitori.
In caso di voltura, il fornitore potrebbe richiederti di firmare un documento di estraneità al debito, per disconoscere qualsiasi legame con il vecchio utente e, soprattutto, per attestare che non sei responsabile dei suoi eventuali mancati pagamenti.
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