Lo spettro della malasanità agita la Calabria - CODICI | ASSOCIAZIONE DI CONSUMATORI

Lo spettro della malasanità agita la Calabria

8 Marzo 2024

Due casi sospetti di malasanità hanno colpito la Calabria. Due vicende drammatiche, che sono state portate all’attenzione della magistratura.

Ricoveri e sospetti tra Reggio Calabria e Catanzaro

Negligenza di medici e sanitari intervenuti. È la pesantissima accusa rivolta dai familiari della donna di 51 anni morta a Catanzaro, vittima di un presunto caso di malasanità su cui anche l’associazione Codici chiede di fare piena chiarezza. Una richiesta formulata in un esposto alla Procura, finalizzato ad accertare la correttezza dell’operato delle strutture e degli operatori che hanno seguito la paziente. “La denuncia dei familiari è gravissima – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – ed indagare su quanto avvenuto è doveroso. Stando al racconto del marito e della figlia della donna, dall’ingresso al Pronto Soccorso del Gom con una diagnosi di polmonite bilaterale si è arrivati al decesso, complice un’assistenza che non sarebbe stata adeguata. Nonostante una situazione grave e la protesta dei familiari, la paziente sarebbe stata lasciata in corridoio senza cure specifiche o accertamenti e solo dopo alcuni giorni sarebbe stata eseguita una Tac che avrebbe accertato collasso del polmone destro e pleurite. Le condizioni della donna sono progressivamente peggiorate, fino al trasferimento prima nel reparto di Rianimazione e poi all’ospedale Germaneto di Catanzaro. Nonostante le cure, la situazione non è migliorata e, purtroppo, si è arrivati al tragico epilogo. È chiaro che, se venissero confermate queste situazioni, saremmo di fronte ad una gestione sanitaria pessima. Comprendiamo il dolore e la rabbia dei familiari, così come la richiesta di fare chiarezza. È quello che chiede anche la nostra associazione, che da anni si batte contro la malasanità. Bisogna verificare l’operato del personale sanitario delle due strutture, appurare se ci sono state lacune o, peggio ancora, errori e, in questo caso, ovviamente fare giustizia”.

Il giallo di Mesoraca

Il secondo esposto presentato dall’associazione Codici riguarda il decesso di un uomo di 74 anni a Mesoraca, in provincia di Crotone, avvenuto nei giorni scorsi. “Stando a quanto si apprende – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, l’uomo ha avuto un malore mentre viaggiava in auto tra Mesoraca e Petilia Policastro, a pochi chilometri dal presidio sanitario di Campizzi, dotato di due ambulanze. Sempre secondo le prime ricostruzioni, un mezzo era impegnato in un altro intervento, il secondo è giunto sul posto dopo oltre 40 minuti, senza medico a bordo e dopo che un parente della vittima si era recato a Campizzi per sollecitare l’invio dell’ambulanza. Non solo. Sul posto è arrivato l’elisoccorso, che ha fatto prima di un mezzo distante pochi minuti, ma, a quanto pare, per il 74enne non c’era più nulla da fare. Comprendiamo la rabbia e le proteste dei cittadini. È doveroso fare piena luce su questa vicenda e per questo abbiamo deciso di presentare un esposto alla Procura”.

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