Un provvedimento atteso che non ha stupito nessuno, nemmeno le Borse. È il taglio dei tassi di 25 punti base deciso dalla Banca Centrale Europea, su cui l’associazione Codici esprime un giudizio netto.
Un taglio previsto
“Questo taglio dei tassi è uno spot elettorale – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –. Parliamo di un provvedimento che era previsto da tempo e adottarlo ora, a ridosso delle elezioni, sinceramente ci lascia perplessi. In questo modo la Bce perde di credibilità”.
Incertezza e inflazione
Si tratta del primo taglio dal 2019 dopo 9 rialzi consecutivi, che porta il tasso sui rifinanziamenti principali dal 4,50% al 4,25%, quello sui depositi dal 4% al 3,75% e quello sui prestiti marginali dal 4,75% al 4,50%. Resta, però, l’incertezza, con la Bce che prevede una riduzione lenta e graduale, parla di strada accidentata ed intanto rivede al rialzo le stime sull’inflazione.