L’associazione Codici condivide il richiamo di Bankitalia agli operatori per carenze e ritardi nei rimborsi di pagamenti online.
Le criticità riscontrate
Nello specifico, in seguito ad approfondimenti sulle operazioni di pagamento non autorizzate dagli utenti, Banca d’Italia ha riscontrato una serie di problematiche che vanno dal rifiuto non fondato del rimborso alle carenze nell’esecuzione dei rimborsi, passando per le lacune nell’informativa alla clientela e la inadeguatezza dei meccanismi di tokenizzazione delle carte di pagamento della clientela. Criticità riscontrate nei casi trattati dall’associazione Codici, impegnata in un’attività quotidiana di supporto delle vittime di truffe sia nel settore dell’e-commerce che, peggio ancora considerando gli importi più elevati, in quello bancario.
Truffe e tutele
“Le truffe online sono in aumento – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – ed è doveroso da parte degli operatori adottare tutte le misure necessarie per proteggere al meglio i propri clienti, tutelandoli in caso di frode. Per questo accogliamo positivamente il richiamo di Bankitalia a banche, istituti di pagamento o di emissione delle carte di credito affinché i consumatori vittime di truffa ricevano un supporto adeguato sul diritto di disconoscere le operazioni non autorizzate e nell’ottenimento dei rimborsi dovuti. Bene, dunque, l’invito di Bankitalia agli operatori di svolgere un’autovalutazione sulla coerenza degli assetti, delle procedure e delle prassi e, in caso dovesse emergere la necessità di azioni correttive, di predisporre un piano in tempi rapidi. Ci auguriamo che questa autovalutazione non si trasformi però in un’autoassoluzione, perché le criticità non mancano, così come le lacune. Che sia una truffa bancaria o una frode legata ad un acquisto online, il consumatore deve poter contare su un atteggiamento collaborativo da parte del proprio istituto, cosa che purtroppo non sempre avviene, come riscontriamo frequentemente”.
La nota di Bankitalia
All’esito di approfondimenti condotti in materia di operazioni di pagamento non autorizzate dagli utenti, la Banca d’Italia ha pubblicato una comunicazione per richiamare l’attenzione dei prestatori di servizi di pagamento (PSP) sull’esigenza di adottare condotte conformi alle regole in materia e improntate alla correttezza dei rapporti con la clientela. A tale fine, con la comunicazione si chiede ai PSP di svolgere un’autovalutazione sulla coerenza degli assetti, delle procedure e delle prassi in uso con le previsioni normative e le aspettative della Banca d’Italia nonché di adottare le eventuali azioni correttive necessarie. Per approfondimenti: Disconoscimenti di operazioni di pagamento non autorizzate. Comunicazione al sistema.