Procede spedito il conto alla rovescia per il passaggio al mercato libero anche dell’energia elettrica, dopo quello già avvenuto del gas.
Come funziona il mercato libero
A luglio si registrerà questa nuova, importante svolta ed è bene che i consumatori siano pronti. Ma cos’è il mercato libero? In Italia, come nel resto dei Paesi dell’Unione Europea, il mercato libero dell’energia comporta che chiunque può liberamente decidere da quale venditore ed a quali condizioni acquistare energia elettrica e gas naturale per le proprie necessità. Il consumatore può cambiare venditore o tipo di contratto e scegliere l’offerta che ritiene più interessante e conveniente.
Dopo aver scelto l’offerta, basta stipulare il nuovo contratto di fornitura in sostituzione di quello precedente. Sarà il nuovo venditore ad attivare la procedura di cambio venditore e recesso, ovvero la cessazione del vecchio contratto. Il diritto di recesso non ha costi e per esercitarlo è necessario in forma scritta con un preavviso non superiore a un mese. Il recesso decorrerà dalla data in cui il venditore riceve la comunicazione. Il cambio di fornitore non comporta interruzioni del servizio né interventi tecnici sul contatore o sugli impianti.
Come tornare nel mercato tutelato
I clienti domestici che hanno un contratto nel mercato libero possono tornare al servizio di maggior tutela. In particolare, i clienti non vulnerabili possono farlo fino al 30 giugno 2024. Per accedere al servizio di maggior tutela è sufficiente stipulare un nuovo contratto con l’impresa che gestisce questo servizio nella località in cui si trova l’utenza. È possibile verificare l’impresa a cui rivolgersi: Rientro in maggior tutela prima della scadenza del 1° luglio, selezionando il Comune in cui si trova l’utenza.
Il servizio di maggior tutela è la fornitura di energia elettrica con condizioni economiche e contrattuali regolate dall’Autorità, per i clienti domestici che non hanno un venditore nel mercato libero. In ogni località questo servizio è fornito da un unico operatore, in regime di monopolo.
Pericolo truffe
Dopo quella per il gas, stiamo attraversando dunque una nuova fase delicata, che merita attenzione anche perché in questo periodo si sta registrando un aumento notevole e preoccupante di truffe. “Questa fase così delicata è l’ideale per far cadere in trappola i consumatori – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e per questo motivo è importante sapere come comportarsi. Prima di tutto è bene evidenziare che il passaggio tra le due tipologie di mercato non comporterà nessun distacco della luce. Da luglio si chiude il mercato tutelato per l’energia elettrica, che resterà solo per alcuni soggetti vulnerabili, mentre per tutti gli altri si apre il passaggio graduale. Non solo. Chi ha scelto il mercato libero, ma ha avuto un ripensamento e vuole tornare indietro approfittando del mercato a tutele graduali, può farlo entro il 30 giugno. Tutto questo per dire che non bisogna credere a quei call center che ci contattano prefigurando scenari apocalittici, prevedendo distacchi se non si firma subito un nuovo contratto oppure aumenti della bolletta stratosferici”.
Come difendersi
“Bisogna mantenere la calma – prosegue Giacomelli –, non farsi prendere dalla fretta e ricordare che comunque ci sono 14 giorni per far valere il diritto di ripensamento. Prima di firmarlo, inoltre, è bene leggere attentamente il contratto proposto. A volte, infatti, i vantaggi illustrati dall’operatore non trovano poi conferma, perché le condizioni prevedono costi non adeguatamente spiegati che fanno lievitare i costi”.
Non rispondere “sì”
“A proposito di call center – avverte il Segretario Nazionale di Codici –, mai dire ‘sì’. Abbiamo numerosi casi di utenti che hanno scoperto di avere un contratto con una società, di cui magari ignorano anche l’esistenza, solo perché hanno risposto affermativamente ad una chiamata pubblicitaria. Il ‘sì’ viene estrapolato per formulare l’accettazione di una proposta che si rivela poi scorretta o una truffa. Il Registro delle opposizioni è uno strumento utile per difendersi da queste chiamate, sempre più insistenti e fastidiose, mentre per il tradizionale porta a porta è bene sincerarsi che l’operatore abbia un tesserino identificativo ed in ogni caso, anche qui, è opportuno prendersi del tempo per leggere con calma la proposta commerciale, diffidando da chi mette fretta”.
Attenzione ai contratti
“Sono tutte situazioni che i nostri Sportelli registrano quotidianamente – osserva Giacomelli –. Complice l’approssimarsi del passaggio al mercato libero, negli ultimi giorni le segnalazioni sono aumentate in maniera considerevole. C’è chi riferisce di essere stato contattato addirittura da Arera, cosa ovviamente falsa, come le chiamate da operatori che si spacciano per altre società con l’intento di strappare il consenso dell’utente per attivare un nuovo contratto che si dimostra poi peggiorativo. Il nostro consiglio, quindi, è di prestare la massima attenzione alle telefonate che riceviamo dai call center e, più in generale, alle proposte commerciali per il cambio di fornitore ed anche alle variazioni delle condizioni contrattuali. Purtroppo, le brutte sorprese sono dietro l’angolo, così come le truffe”.
Segnalazioni e assistenza
In caso di aumenti spropositati della bolletta o di contratti attivati senza il proprio consenso è possibile richiedere l’assistenza dell’associazione Codici telefonando al numero 065571996 o scrivendo all’indirizzo [email protected].
Questo comunicato stampa rientra nell’ambito del progetto Circolo Virtuoso, finanziato dal MIMIT D.M. 6/5/2022 art. 5.