Videogiochi online e valute virtuali, perché fare attenzione

L’Associazione Codici, da sempre in prima linea nella difesa dei diritti dei consumatori, estende il proprio allarme, precedentemente lanciato riguardo il crypto gambling, anche alle pratiche ingannevoli del settore dei videogiochi online.

I rischi

Questa volta, il rischio si manifesta sotto forma di valute virtuali e micro-transazioni che sfruttano la scarsa trasparenza per massimizzare i profitti a discapito degli utenti, in particolare i più giovani.

Recentemente, il BEUC (Bureau Européen des Unions de Consommateurs), insieme ad altre 22 organizzazioni di consumatori di 17 Paesi, ha presentato una denuncia contro alcune delle maggiori società di videogiochi, come quelle dietro Fortnite, Minecraft e Clash of Clans. L’analisi del BEUC evidenzia pratiche commerciali scorrette che violano la normativa europea a tutela dei consumatori, ponendo i videogiocatori, soprattutto i minori, in una posizione di vulnerabilità economica. Tra i principali problemi segnalati, emerge l’uso di valute virtuali che nascondono il vero costo degli acquisti, inducendo così i consumatori a spendere più del previsto.

Valute virtuali, una trappola economica

Così come accade nel mondo delle criptovalute e del crypto gambling, anche nei videogiochi online i consumatori non sono pienamente consapevoli del valore reale degli acquisti in gioco. La necessità di acquistare valute virtuali, come gemme, punti o monete, induce a una spesa eccessiva e poco trasparente, specialmente per i più giovani, i quali, secondo le ultime ricerche, spendono in media 39,5 euro al mese per queste transazioni virtuali.

Minori nel mirino

I bambini sono particolarmente esposti a queste dinamiche manipolative. Essendo spesso i più coinvolti nei giochi online, ma con una ridotta capacità di comprendere il valore reale del denaro, si trovano a essere facili bersagli per le tecniche ingannevoli delle aziende di videogiochi. Ciò richiama alla mente il pericolo psicologico già denunciato da Codici in relazione al crypto gambling: il rischio che pratiche non regolamentate e poco trasparenti possano condurre a perdite finanziarie significative e a fenomeni di dipendenza.

L’appello di Codici

Codiciribadisce l’importanza di garantire ai consumatori, soprattutto ai minori, ambienti di gioco online sicuri e trasparenti, chiedendo un intervento deciso delle autorità europee per regolamentare non solo il settore delle criptovalute, ma anche quello dei videogiochi, in modo da porre fine a queste pratiche ingannevoli. Come nel caso del crypto gambling, Codici invita alla regolamentazione immediata delle valute virtuali nei giochi, e a una maggiore educazione finanziaria per i consumatori, così da prevenire il verificarsi di simili fenomeni.

Massimo Guido Conte, Segretario del Centro per i Diritti del Cittadino Codici Marche OdV, ha commentato: “Non possiamo permettere che il mondo digitale diventi una trappola per i consumatori più vulnerabili. È ora che le aziende rispettino le regole del gioco e che le autorità europee intervengano con decisione per proteggere i cittadini da queste nuove forme di inganno”.

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