Guerre e inflazione irrompono sul Natale - CODICI | ASSOCIAZIONE DI CONSUMATORI

Guerre e inflazione irrompono sul Natale

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L’associazione Codici registra con preoccupazione gli ultimi dati diffusi dall’Istat, con una riflessione su guerre, inflazione e Natale.

Carrello della spesa più caro

A novembre l’inflazione sale a +1,3%, i prezzi per il carrello della spesa registrano un aumento del 2,3% e questo significa che le famiglie italiane sono attese da un Natale all’insegna dei rincari, con il rischio per molte di esaurire il budget a disposizione.

Il costo delle guerre, l’inflazione e le difficoltà delle famiglie italiane per Natale

“L’ultimo rapporto Istat – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – mostra un quadro economico complesso, fortemente influenzato dalle tensioni geopolitiche internazionali. I dati evidenziano come i conflitti in corso, in particolare quelli in Medio Oriente ed in Ucraina, stiano esercitando una pressione significativa su specifici settori economici”.

Beni energetici e prezzi

“L’improvviso balzo dei prezzi dei Beni energetici regolamentati, che passano da +3,9% a +7,4% – prosegue Giacomelli –, riflette le tensioni geopolitiche internazionali e l’instabilità delle catene di approvvigionamento globali. L’accelerazione dei prezzi del carrello della spesa, che segna un +2,3%, risente direttamente delle disruption produttive causate dai conflitti, con impatti sui raccolti e sulle filiere agricole internazionali. I conflitti in corso stanno generando maggiore volatilità dei prezzi, interruzioni nelle catene di approvvigionamento globali, incremento dei costi di produzione e trasporto, pressioni inflazionistiche concentrate in settori strategici”.

Feste all’insegna dei rincari

“La guerra sta presentando il suo conto – sottolinea il Segretario Nazionale di Codici – e, come sempre, a pagare sono i consumatori. È un colpo durissimo, che arriva in un momento particolarmente sensibile come quello del Natale. A tutto questo bisogna aggiungere un dato non secondario, ovvero c’è chi specula, applicando degli aumenti ingiustificati e per questo intollerabili. Le prossime feste rischiano di essere ricordate per i pesanti rincari dei prezzi alimentari”.

Più tutele per i consumatori

“L’auspicio – aggiunge Giacomelli – è che ci sia un intervento lampo da parte del Governo per tutelare i consumatori. È chiaro, però, che il tema principale resta quello della politica internazionale e delle azioni diplomatiche da intraprendere per fermare guerre che hanno un costo sempre più alto in vite umane ed a livello economico”.

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