Un altro successo per l’associazione Codici nella tutela dei consumatori nel settore dei giochi e delle scommesse online, particolarmente delicato per le derive pericolose della ludopatia e del sovraindebitamento.
Dopo il Tribunale, vittoria anche in Corte d’Appello
La Corte d’Appello di Milano ha respinto il ricorso presentato da Bwin Italia Srl contro la sentenza con cui il Tribunale di Milano aveva accolto l’azione inibitoria con cui veniva contestata la correttezza delle modalità di promozione dei bonus di benvenuto e di gioco.
I bonus contestati
“Il Tribunale di Milano – ricorda l’avvocato Marcello Padovani, che ha seguito il caso insieme all’avvocato Corrado Mattarelli, entrambi consulenti legali di Codici – aveva accolto la nostra iniziativa riconoscendo come i bonus attirassero l’attenzione degli utenti, quando accedono al sito, in maniera eccessiva. Dei richiami visivi importanti con frasi suggestive ed immagini accattivanti che di fatto producevano un effetto promozionale notevole, non rispettando le indicazioni dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni”.
Le linee guida dell’Autorità
“Per questo settore – precisa l’avvocato Padovani –, Agcom ha stabilito che le comunicazioni sull’offerta dei servizi di gioco di natura informativa devono rispettare i principi di trasparenza e di continenza, senza enfasi promozionale. Quando le condizioni dell’offerta vengono esposte in modo da far passare in secondo piano altre condizioni contrattuali allora c’è un’irregolarità”.
Lo stop del Tribunale
“Di qui la decisione del Tribunale – prosegue l’avvocato Padovani –, che ha imposto lo stop immediato alle modalità di comunicazione delle informazioni relative ai bonus offerti da Bwin sui propri siti internet sports.bwin.it e casino.giocodigitale.it, con la richiesta di esporle in modo omogeneo e coerente con le altre condizioni contrattuali, senza alcuna differenziazione di collocazione, carattere e modalità iconografiche. La società ha presentato ricorso, ma anche la Corte d’Appello ha riconosciuto le nostre ragioni e l’ha respinto, considerandolo infondato”.
Promozioni e incentivi
“La Corte d’Appello ha confermato quanto da noi sostenuto – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e quanto stabilito dal Tribunale. La sezione dei due siti internet in questione dedicata ai bonus di benvenuto occupava oltre la metà della pagina web. Non solo. Era anche in assoluta evidenza rispetto a tutti gli altri elementi del sito”.
Comunicazioni rimosse
“Lungi dall’assumere mera valenza informativa, come argomentato da Bwin, la comunicazione del bonus offerto assumeva una inammissibile finalità di incentivo nei confronti del consumatore a giocare d’azzardo – aggiunge Giacomelli –. Tanto più se si considera che i messaggi non si limitavano ad enfatizzare elementi propri dell’offerta promozionale. Gli stessi, infatti, riportavano anche ulteriori incentivi e diciture del tutto eccessive, come bonus galattico. Parliamo al passato perché queste comunicazioni sono state rimosse. Un ulteriore elemento che ci rende soddisfatti per l’esito dell’azione che abbiamo avviato”.
I pericoli ludopatia e sovraindebitamento
Codici monitora con attenzione il settore dei giochi e delle scommesse online per tutelare i consumatori dai pericoli che vi si celano dietro. Minacce che si chiamano ludopatia e sovraindebitamento. Chi si trova in una condizione del genere può rivolgersi all’associazione per richiedere assistenza.