La figura del padre è al centro di un’interessante iniziativa che si terrà giovedì 8 maggio alle ore 15 presso l’Hotel San Giorgio a Civitavecchia (Roma).
Il convegno
Si tratta del convegno “Padri, animali fantastici e come allevarli”, organizzato dallo Studio Legale Sacco e che l’associazione Codici ha deciso di contribuire a divulgare per l’approccio a un tema molto delicato, che vuole lasciare da parte i pregiudizi affrontando la realtà.
L’impegno per la bigenitorialità e i padri separati
“Come associazione da anni siamo impegnati sulla bigenitorialità – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e su diritti che, troppo spesso, sono ridotti a slogan. Discutere del ruolo del papà senza pregiudizi è molto importante, anche perché è una realtà poco considerata. Pensiamo, ad esempio, ai padri separati ed alle difficoltà con cui devono fare i conti sia sul piano degli affetti che su quello economico, schiacciati dal peso della sofferenza per il rapporto complicato con i figli e delle spese legate all’assegno di mantenimento. Abbiamo saputo di questa interessante iniziativa promossa dallo Studio Legale Sacco e siamo ben lieti di contribuire a divulgarla perché riteniamo che sia un’importante occasione di approfondimento, non solo dal punto di vista legale, considerando i validi e qualificati relatori che interverranno”.
Indagine critica
“Questo convegno, così come quelli organizzati in passato, vuole essere una tavola rotonda per porre delle domande – spiega l’avvocato Roberta Sacco dello Studio Legale Sacco –. In particolare, l’obiettivo è svolgere un’indagine critica in merito ad una giurisprudenza che si è formata nel corso degli anni e che oggi sembra attestarsi sul fatto che la madre biologicamente sia più capace del padre ad accudire bambini. Questo soprattutto nei primi anni di vita, tanto che la Cassazione dice che fino a 3 anni, in caso di conflitto familiare, il neonato non può dormire con il padre”.
Giurisprudenza e scienza
“Siccome la giurisprudenza si fonda sulle evidenze scientifiche che vengono richieste nel corso degli anni alle CTU – sottolinea l’avvocato Roberta Sacco – e siccome la riforma Cartabia, in particolare il decreto di attuazione del 2023, ha previsto nuovi specifici registri per CTU e competenze molto più settoriali, ci sorge il dubbio che i precedenti tecnici nominati non fossero particolarmente adeguati nell’analisi dei casi specifici o, quantomeno, non proprio al passo con le nuove scoperte delle neuroscienze”.
Le domande al centro della discussione
“Detto questo – prosegue l’avvocato dello Studio Legale Sacco – perché ‘padri animali’? Perché comunque sono degli animali, benché umani. Quanto possiamo attingere dai modelli del mondo animale non umano? Ci sono eccezioni al ruolo dell’accudimento demandato solo al genere femminile? E se così fosse, questo modello sarebbe attuabile anche per l’uomo? Perché viene sempre riconosciuta questa ‘maternal preference’ alla madre o comunque alla donna del gruppo sociale? Perché viene addirittura preferita una babysitter, purché femmina, al padre? La scienza ci insegna che la femmina in genere è più portata all’accudimento di un cucciolo? E se questo avviene ad opera del padre, può creare un irreparabile pregiudizio al minore o invece il trauma e l’irreparabile pregiudizio si riscontra e deriva dalla deprivazione della figura genitoriale anche quando è paterna?”.
La responsabilizzazione dei padri
“Le neuroscienze – conclude l’avvocato Roberta Sacco dello Studio Legale Sacco – sembrerebbero dirci proprio il contrario di quanto i CTU e la giurisprudenza continuano a sostenere, ovvero se il padre viene responsabilizzato fin da subito nell’accudimento del cucciolo, sviluppa delle potenzialità importanti e sappiamo anche che con l’epigenetica questo può essere addirittura trasmesso”.
La partecipazione al convegno è gratuita ed aperta a tutti. L’iniziativa è accreditata dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati Civitavecchia.