Migliaia di utenti colpiti da una truffa milionaria. È quella su cui sta indagando la Procura di Milano, che ha portato alla luce un meccanismo che si ripete da anni, ma su cui non è stato fatto evidentemente nulla, nonostante le ripetute segnalazioni delle associazioni dei consumatori, Codici in primis. Perché quello dell'attivazione fraudolenta di servizi a pagamento sui cellulari è un problema noto alle autorità.
Agcom dov'era?
"La prima riflessione che ci viene da fare – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – è come sia stato possibile tutto questo, visto che l'Agcom era a conoscenza di questa problematica. Noi stessi abbiamo segnalato diversi casi di consumatori ai quali erano stati attivati servizi a pagamento non richiesti. Eppure, non è stato fatto nulla. Adesso dal Parlamento arrivano nuovi poteri all'Agcom per bloccare questa pratica, sono previste multe fino a 5 milioni di euro in caso di inottemperanza degli operatori. Bene, però bisogna intervenire anche sullo scandalo portato alla luce dalla Procura di Milano, perché quanto successo finora non può essere ignorato".
Il caso WindTre
Un giro di affari milionario, sfruttando perfino le Sim utilizzate per la domotica. "Il sistema è stato verificato su WindTre dagli inquirenti - continua Giacomelli - pertanto invitiamo gli utenti di questa compagnia a segnalare eventuali anomalie negli addebiti. Parliamo di sovrapprezzi sulla scheda applicati senza alcuna richiesta. Niente click, il solo navigare su una pagina internet, scorrendo il dito sullo schermo, faceva attivare servizi ad esempio di giochi, suonerie, meteo, oroscopi. Stiamo raccogliendo tutto il materiale necessario per permettere ai consumatori di riavere quanto indebitamente gli è stato sottratto".
Chi ha notato aumenti anomali negli addebiti di WindTre può contattare l'associazione Codici per richiedere assistenza. Per le segnalazioni scrivere a This email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it..
