Codici: le società di Serie A seguano l’esempio del Napoli

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Dall'ufficio Stampa di Codici

Codici: le società di Serie A seguano l’esempio del Napoli

Codici: le società di Serie A seguano l’esempio del Napoli

Si apre uno spiraglio nella vicenda dei rimborsi per i tifosi in caso di partita rinviata.

Il Napoli apre ai rimborsi

La SSC Napoli S.p.A. ha accolto l’invito dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato a rimuovere i profili di possibile vessatorietà di alcune clausole presenti nelle condizioni contrattuali del Regolamento dello stadio San Paolo e nelle Condizioni di abbonamento 2019-2020.

Un esempio da seguire

“In caso di rinvio della partita – afferma Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – il Napoli rimborserà il biglietto, se richiesto dal consumatore. Ci aspettiamo che le altre società oggetto dei procedimenti istruttori avviati dall’Autorità, di cui siamo parte, seguano l’esempio del club partenopeo. Le clausole contenute nelle condizioni generali di contratto relative all’acquisto dell’abbonamento e dei biglietti per le singole partite sono vessatorie, devono essere modificate. Il consumatore ha diritto al rimborso in caso di partita giocata a porte chiuse o con settori dello stadio chiusi e di partita rinviata, anche per fatti non imputabili al club”.

Gli undici club al vaglio dell'Antitrust 

Al momento sono in corso undici procedimenti istruttori da parte dell’Antitrust nei confronti di: Atalanta Bergamasca Calcio S.p.A., Cagliari Calcio S.p.A., Genoa Cricket and Football Club S.p.A., F.C. Internazionale Milano S.p.A., S.S. Lazio S.p.A., A.C. Milan S.p.A., Juventus Football Club S.p.A., A.S. Roma S.p.A., Udinese Calcio S.p.A., Brescia Calcio S.p.A. e Unione Sportiva Lecce S.p.A..