Codici continua la sua lotta alla malasanità segnalando un altro caso che ha turbato l'opinione pubblica palermitana.
Codici continua la sua lotta alla malasanità segnalando un altro caso che ha turbato l'opinione pubblica palermitana.
Si è tenuto oggi l’incontro tra le associazioni dei consumatori e Poste Italiane.
"Le due recenti pronunce dei Giudici di Pace di Corigliano Calabro e di Cosenza, le quali hanno condannato i Comuni di Corigliano e di Bivio Donnici alla restituzione ai ricorrenti delle quote illegittimamente richieste nelle bollette dell'acqua a titolo di tariffa di depurazione - i cui impianti si sono rivelati del tutto assenti o non funzionanti - riconoscono finalmente le sacrosante ragioni degli utenti che indebitamente sono stati costretti a pagare delle somme ingiuste e vessatorie" - ci riferiscono i legali provinciali di CODICI, Centro per i Diritti del Cittadino, Avv.ti Concetta Antonella Mammolenti e Fabio Sesti.
“Esprimiamo grande soddisfazione – commenta Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale del Codici - per il risultato raggiunto dalla Procura distrettuale antimafia di Roma che ha inferto un duro colpo alla cosca degli Alvaro. Tuttavia è necessario mantenere alta l’attenzione sulla Capitale in quanto la criminalità organizzata sta affinando le sue strategie. Come? La criminalità organizzata avvalendosi di professionisti del settore adopera strategici meccanismi finanziari che dissimulano l’origine dei capitali in maniera da non lasciare tracce”.