Che Roma fosse il centro nevralgico di molte attività criminali non è una novità. Dal traffico di droga, alla prostituzione, agli illeciti nel settore degli appalti, la Capitale rappresenta terreno fertile per attività illegali.
Che Roma fosse il centro nevralgico di molte attività criminali non è una novità. Dal traffico di droga, alla prostituzione, agli illeciti nel settore degli appalti, la Capitale rappresenta terreno fertile per attività illegali.
Questa mattina l’Associazione CODICI, con il Segretario Codici Comune di Roma, Carmine Laurenzano, il Segretario Codici Provincia di Roma, Valentina Coppola, ha presieduto all’audizione tenuta dalla Commissione Consiliare Speciale Politiche della Sicurezza urbana del Comune di Roma sul dossier realizzato dal Codici “ le mani della criminalità su Roma e Provincia”.
La presenza delle infiltrazioni mafiose negli appalti pubblici è una realtà e mentre in passato questo fenomeno interessava soprattutto le Regioni del Sud Italia, oggi il fenomeno si è spostato soprattutto nel Centro e al Nord e la Regione Lazio e la Lombardia sono diventati terreni fertile per le infiltrazioni mafiose proprio per la presenza di numerosi cantieri.
Il Programma Operativo Nazionale (PON) Sicurezza per lo Sviluppo - Obiettivo Convergenza 2007-2013 con una dotazione finanziaria di 1.158 MLN di euro, che nasce con l’obiettivo di migliorare le condizioni di sicurezza di alcune Regioni del Sud, di contribuire al rafforzamento della rete dell’antiusura, in realtà è una mera iniziativa di facciata e uno spreco di denaro pubblico.