Una identità nuova, che si aggiunge a quella già esistente e che risulta associata correttamente al proprietario: è la truffa dello Spid.
Attenzione allo Spid
Si tratta di una frode che sta colpendo diversi ignari cittadini, che scoprono di essere vittime di un raggiro quando il danno ormai è stato fatto e porvi rimedio non è semplice. L’associazione Codici invita a prestare la massima attenzione, fornendo anche alcuni consigli per tutelarsi.
È possibile aprire più profili?
“Bisogna prima di tutto fare una precisazione – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, che a nostro avviso deve essere anche motivo di una riflessione per un intervento correttivo. L’identità digitale può essere certificata da più di un gestore. È possibile, quindi, richiedere più di una identità digitale, anche con diversi livelli di sicurezza, con l’opportunità di rivolgersi a differenti gestori di identità digitale. Ed è qui che si inseriscono i truffatori”.
Ladri di identità
“I cybercriminali rubano online documenti e dati personali della vittima – prosegue Giacomelli – con cui registrano uno Spid per le loro operazioni criminali. Attenzione, parliamo di azioni molto pericolose. Con lo Spid, ad esempio, si può accedere al Cassetto Fiscale dell’Agenzia delle Entrate e cambiare l’Iban, dirottando così eventuali rimborsi per le tasse, si possono aprire conti o attività. È chiaro che il primo passo spetta ai gestori di questi servizi, che devono rafforzare le misure di sicurezza”.
Cosa fare per proteggersi
“Lato cittadini – aggiunge il Segretario Nazionale di Codici –, è possibile fare qualche operazione per tutelarsi. Prima di tutto, è utile un controllo periodico sul sito dell’Agenzia per l’Italia Digitale per verificare il proprio Spid. Impostare l’autenticazione a due fattori permette poi di aumentare il livello di sicurezza. È bene, inoltre, condividere documenti di identità attraverso i canali ufficiali invece di inviarli via e-mail o app di messaggistica istantanea, cosa che magari si fa senza pensarci perché risulta comodo e veloce. Infine, attivare le notifiche dalla propria banca permette di tenere sotto controllo i movimenti di conto e carta”.
Il sito Agid
Visitando il sito Agid è possibile consultare l’elenco dei gestori di identità digitale per verificare il corretto funzionamento del proprio Spid (https://www.spid.gov.it/cos-e-spid/come-scegliere-tra-gli-idp/). È inoltre possibile richiedere assistenza tramite Help Desk dedicato (https://helpdesk.spid.gov.it/) o rivolgendosi ai gestori (https://www.spid.gov.it/ottieni-assistenza-dagli-identity-provider/).
Come richiedere assistenza in caso di truffa
Questi sono alcuni accorgimenti che possono sembrare pratiche noiose da attuare, ma di fronte al rischio di perdere i propri soldi, è meglio perdere qualche minuto dietro a queste operazioni. L’associazione Codici fornisce assistenza ai cittadini vittime di truffe, anche online.