Nuovo caso sospetto di malasanità legato ad interventi estetici a Roma.
I due precedenti e la nuova tragedia
Dopo i decessi di Margaret Spada, 22enne siciliana che si era sottoposta ad una rinoplastica, e di Simonetta Kalfus, 62enne di Ardea che aveva eseguito una liposuzione, domenica scorsa è morta la 47enne Ana Sergia Alcivar Chenche.
L’intervento in un ambulatorio privato
La donna era stata ricoverata al Pronto Soccorso del Policlinico Umberto I in seguito ad una liposuzione in un ambulatorio privato nel quartiere di Torrevecchia. Una tragedia su cui l’associazione Codici ha deciso di presentare un esposto alla Procura affinché sia fatta piena chiarezza.
Esposto in Procura per chiarire le cause del decesso
“Siamo nella fase delle prime ricostruzioni – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, delle indiscrezioni e questo, unito alla drammaticità della vicenda, richiede la massima cautela. La notizia della morte della donna sicuramente colpisce perché non è il primo caso del genere a Roma. Bisogna chiarire l’operato dell’ambulatorio nelle fasi che hanno preceduto e che hanno accompagnato l’intervento, compresi ovviamente i soccorsi dopo che la donna si è sentita male. Questa tragedia riporta alla mente i casi dei mesi scorsi e ripropone la domanda su come sia possibile morire per un intervento estetico, un’operazione di routine”.
La campagna “Indigniamoci!” contro la malasanità
L’associazione Codici è impegnata da anni contro la malasanità attraverso la campagna “Indigniamoci!”, che coinvolge tutti gli Sportelli presenti sul territorio nazionale per raccogliere le segnalazioni dei pazienti e fornire assistenza.